Friday, June 8, 2012

la mamma non sbaglia mai

Un classico: la mamma che va a leggere il diario segreto della figlia, che fruga fra i cassetti per scoprire qualche cosa in piu' di un'adolescente che non si fa conoscere. Non mi permetto di giudicare, perche' non sono mamma ed ammetto i miei limiti nel capire certe situazioni.

Tuttavia l'altro giorno riflettevo su una cosa: so per certo che anche mia madre ha letto i miei diari segreti durante la mia adolescenza. Non ho mai scritto molto, onesatmente perche' non ho mai avuto la costanza di un diario, ne' mai una vita cosi' eccitante, ma devo ammettere ho avuto rapporti epistolari con tante amiche quando ancora esistevano le lettere. Ma forse in quel caso, lei avra' letto le risposte.
Comunque sia,  non sono mai stata una ragazzina ribelle, ne' ho mai avuto avventure sentimentali strane o rapporti sessuali super-precoci, quindi penso che mia madre avra' letto, avra' avuto la conferma che non facevo chissa' che, e si sara' messa l'anima in pace.

Tuttavia mi sono ricordata di questo diario rosa, piuttosto piccolo ma grosso, in cui ho scritto in diverse occasioni. E questo diario, in posizioni piuttosto visibili (sono semrpe stata molto ingenua, quindi ho sempre lasciato tutto in bella vita, convinta che nessuno sarebbe mai andato a curiosare). Ecco come dicevo, in questo diario c'erano scritte delle cose TERRIBILI! cioe' diverse pagine in cui lamentavo una profonda infelicita', e chiedevo a Dio di farmi scomparire o di darmi la forza di farla finita.
Allora visto che so che mia madre ha letto diversi miei diari, mi chiedevo se proprio quello che poteva essere un grido di aiuto sia stato candidamente ignorato, e perche'? Io se leggessi certe cose nel diario di mia figlia, cercherei di mobilitarmi e di fare qualche cosa, ma nessuno fece niente. Non mi sono suicidata, ne' c'ho provato, ma dal momento del diario a quando le cose sono migliorate sono passati anni.

Un'altra cosa che mi chiedo e': se avessi scritto che avevo rapporti sessuali alla tenera eta' di 12 anni (era a quell'eta' che scrivevo che volevo scomparire), qualcuno avrebbe fatto qualcosa?  

Tutti al mare....

Questo weekend sono stata al mare. Ho anche dormito fuori una notte, ed ho ovviamente pranzato e cenato con le mie amiche. Dormire fuori non e' un problema, non fosse per il fatto che avrei dovuto dormire in camera con una mia amica, ed io ho il sonno leggerissimo, quindi ho defezionato e mi sono trasferita sul divano, con il risultato che ho pasato la notte in semi-bianco.

Il discorso cibo e' sempre inquietante (cosa che condivido solo qui, e nel momento non ho detto nulla, come non penso di fare mai). Non per il fatto che avrei dovuto mangiare con altra gente o al ristorante, ma per altri motivi di riflessione.
1) la gente quando ha fame, diventa antipatica, cosa che non capisco. Primo perche' non e' che ti prepari a gustare il primo pasto dopo 1 mese di digiuno, hai comunque pranzato, fatto colazione! sara' che io quando ho fame, ho un calo energetico e non ho le energie per arrabbiarmi o essere nervosa!
2) la gente che davvero ha un rapporto sereno con il cibo non esiste, o magari sono in un mondo a me sconosciuto (e se voi sapete dove questo mondo esiste, fatemi sapere). E di per se' non sarebbe un problema, ma per chi ha un dca lo diventa. A volte davvero in questi momenti di recovery avrei bisogno di stare con persone che mangiano serenamente, e che parlano sempre d'altro. Le mia amiche sono persone molto piacevoli, eh, parlano di tante cose e mi sono divertita tutto sommato. Ma certi discorsi su quanto si e' mangiato, peso, e corpi perfetti non mancano mai. Purtroppo questi discorsi ripetuti fino dalla mia tenera eta' mi hanno rovinato la vita, mi hanno aiutato ad entrare in un tunnel di dca che non augurerei a nessuno! per carita', lo so che ci sono persone con problemi piu' gravi, e che probabilmente io sono stata terreno super-fertile, ma questa e' la realta' e mi sembra normale che non voglia sentirmeli ripete ancora una volta.

Poi un'altra cosa che non capisco e' che secondo loro (come secondo tutti), quando si esce a cena o ci si ritrova, l'abbuffata e' obbligatoria. Il fatto che tu possa mangare normale oggi con loro, come normale domani che sei a casa da sola non passa loro neppure per l'anticamera del cervello. E questa e' mentalita' di abbuffata, solo che per loro e' fisiologica, per me no.

Lo so che il mondo va affrontato, e che non ci si puo' rinchiudere in una campana di vetro....tuttavia quanto sarebbe bello vivere in un mondo protetto, almeno per un weekend?