Friday, July 6, 2012

Purtroppo devo dire che a volte, come in questi momenti, la mia fede nell'umanita' vacilla....ho ripromesso a me stessa che non sarebbe mai crollata del tutto, perche' non posso pensare di vivere senza, ma solo per quello, onestamente. Purtroppo, in questi giorni, trovo che la gente spesso non vuole conoscerti per un loro interesse personale a capire come sei, la maggior parte si vuole fermare alla superficie per svariati motivi. Ora, io non mi ritengo una persona particolarmente interessante, ma se la gente vuole conoscermi, vorrei lo facesse cercando di capirmi fino in fondo, altrimenti che lasciassero perdere. A me qusta sembra logica, ma non trovo che la gente sia cosi' razionale, anzi....

Case and point:
Io sto in un ufficio con una collega (anche se non faccio lavoro di ufficio, in queste settimane mi sono spesso trovata alla mia scrivania). In ufficio da me (oltre alla collega, che anche lei c'e' e non c'e'), c'e' la macchina del caffe', il frigo  e spesso dei dolcetti (o bevande) che sono a disposizione di tutti. Come immaginate, c'e' un discreto via vai di gente che entra ed esce, che a volte si siede qui a prendere un caffe' etc. Ora io sto lavorando e chiunque entri, anche se mi vede chiaramente intenta a lavorare, sente il bisogno di parlarmi, di dire qualche cosa (cose del tipo "Mi faccio un caffe'", "mangio un biscotto"....mica cose interessanti eh). Se inizio a rispondere a tutti, a parlare con chiunque entra, o con chiunque passa di qui, ho finito di lavorare. Devi chiedermi qualche cosa di lavoro, va benissimo, ci sono, e ti aiuto. Hai bisogno di qualche cosa che non e' legata al lavoro, OK, ti aiuto, non c'e' problema. Ma richiede un grande sforzo intellettuale, capire che se non hai nulla da dire, e vedi chiaramente che io sto lavorando, magari non mi disturbi dicendomi che mangi un altro biscotto? o che ti prendi il caffe'? fallo e taci!
Fino ad ora ho risolto isolandomi, capacita' fra l'altro che ho semrpe avuto, penso ai fatti miei e gli altri sono una musica in sottofondo, e lavoro. Pero' questo scatena sentimenti contrastanti.

Ieri ero alla mia scrivania, concentrata a scrivere, che sai poi quando le idee vanno via, recuperarle e' dura, anzi durissima. Un collega entra per mangiarsi un muffin, due parole Ciao come, stai tutto OK. E poi io continuo a scrivere, e lui a mangiarsi il suo muffin. Ora quando vedi al lavoro una persona china sulla tastira che sta scrivendo velocissima, vedi i file sul pc e fai lo stesso lavoro (quindi  prima o poi in quela posizione ci sei stato anche tu) c'e' bisogno di qualche sottotitolo per capire che ero impegnata?
Questo si ferma vicino a me "come va la cosa che stai scrivendo?", io sempre educatissima ti dico "tutto OK, grazie" e poi continuo nella stessa posizione di prima....Questo non si muove, ed io continuoad ignorarlao e lavorare e lui ancora "No, perche' noto che quando scrivi parli meno".
No really???? mi interrompi ANCORA davvero per farmi notare che quando scrivo parlo meno??? non potevi farmelo notare in un altro momento, tenertelo per te? no....e ad una cosa del genere come dovrei rispondere? la gente vuole essere notata, se tu appena entrano non alzi la testa e saluti o se ti comporti in un modo diverso da come loro pensano ti comporteresti, ecco che subito diventi un caso. In tutto cio' pero' non c'e' la voglia di conoscerti, o di capire le tue esigenze (il collega sopra ne e' un esempio lampante), quanto il tutto e' rivolto a loro.
Sono stanca....
    

Post per Chiara

Scusandomi per il super-ritardissimo, volevo ringraziare Chiara per avermi nominata nel suo blog!
http://chiarabambolara.blogspot.com/

Sei stata molto carina e ti ringrazio tanto!
Volevo dire che anche a me sembra sempre che gli altri scrivano meglio (Chiara compresa), ma credo sia una sensazione normale che abbiamo quando leggiamo gli scritti di altri! :-)

Adesso aggiorno! :-)